Diffondiamo la conoscenza empatica della diversità e del disagio psicologico

Si tratta di un programma di prevenzione secondaria nell’ambito della tutela della salute mentale, in quanto attraverso la lotta al pregiudizio e allo stigma che affligge le persone sofferenti di una qualunque forma di disagio psicologico, le si aiuta a sconfiggere la vergogna e il senso di colpa che in troppi casi li allontana dalla possibilità di curarsi in tempo e in strutture professionalmente adatte ad occuparsi di questo tipo di malattie. Inoltre le attività previste all’interno di questo programma hanno lo scopo di diffondere il benessere psicologico anche per le persone che non sono utenti dei Servizi di salute mentale, ma che patiscono a causa di altre forme di discriminazione (razza, genere, condizione sociale, handicap fisico, etc.). Sul piano operativo gli interventi si diversificano relativamente allo strumento di approccio che viene privilegiato. Così le nostre attività di lotta al pregiudizio e alla discriminazione possono assumere connotati artistici, culturali o meramente clinici.

La bottega dell’inclusione sociale – Fabrizio De André

Questo insieme di attività ha lo scopo di creare, attraverso l’attivazione di alcuni “laboratori”, un contesto umano nel quale viene facilitato l’incontro tra i cittadini del quartiere di Quarto Oggiaro attraverso la loro partecipazione ad attività condivise. In particolare le attività pratiche che abbiamo programmato non sono “normali” laboratori, in quanto essi, oltre ad offrire l’acquisizione di specifiche abilità, prevedono una precisa composizione dei partecipanti. Una parte di essi deve essere costituita da cittadini comuni, l’altra invece da pazienti ancora in carico al Dipartimento di Salute Mentale della ASST Fatebenefratelli – Sacco. Lo scopo è quello di creare un contesto nel quale sia possibile per i nostri utenti, stabilire relazioni amicali non solo tra loro, ma anche con altre persone “comuni”, e a queste ultime di conoscere “da vicino” chi ha attraversato o sta ancora attraversando l’esperienza del disagio mentale.
Il fine è di tipo clinico ed è quello di favorire il superamento del pregiudizio e dello stigma che purtroppo, com’è noto, costituiscono ancora oggi un grave problema nell’ambito della cura del disagio mentale. Naturalmente questa operazione richiede competenza in quanto prevede la necessità di collaborare con i Servizi Psichiatrici di zona. Pertanto ci siamo assunti il compito di partecipare alle riunioni con i colleghi del CPS e CP di via Aldini e assieme ai curanti, definire un preciso programma di lavoro per il singolo paziente.
Un ulteriore nostro compito è quello di formare i conduttori dei vari laboratori in modo da aiutarli a gestire in maniera opportuna e funzionale il loro rapporto con i pazienti. Il nostro presupposto clinico trae il suo senso dal paradigma in ambito psichiatrico della “Recovery,” e in particolare dall’assunto secondo cui la guarigione dei nostri pazienti non consiste nell’assenza della malattia, ma nel vivere una vita degna di essere vissuta. Una vita dunque che contempli relazioni “umane” quali sono quelle di vera inclusione.

Faber in Mente

Questa attività intende utilizzare l’opera e il pensiero di Fabrizio De André in ambito psichiatrico per il raggiungimento di due obiettivi concreti: quello di favorire la diffusione empatica, attraverso il linguaggio della musica, dei concetti utili a con­trastare i pregiudizi su tutte le forme di disagio psicologico e quello di intervenire nel processo di cura dei pazienti che soffrono di tale disagio. L’iniziativa ha avuto il sostegno morale dalla Fon­da­­zione Fabrizio De André Onlus.

La Rassegna per l’inclusione sociale

Eventi organizzati:

Aiutiamo le scuole e le associazioni

Questo programma di attività è finalizzato non solo a diffondere la conoscenza sul disagio psicologico al fine di favorire la lotta allo stigma e al pregiudizio e aiutare le persone che soffrono di tali forma disagio a superare la vergogna e il senso di colpa che impediscono loro di accettare le cure. Gli interventi sono destinati alle scuole, alle varie associazioni e ad eventuali altri enti che ne fanno richiesta.
Relativamente alle scuole abbiamo proposto un programma di interventi specifici per contrastare le possibili forme di discriminazione e di violenza all’interno delle scuole, in particolare finalizzati alla lotta al bullismo e al cyber bullismo.

Costruire relazioni contro il bullismo e il cyber bullismo

Cicli di incontri da realizzarsi nelle scuole medie superiori (classi prime, seconde e terze) al fine di informare e sensibilizzare gli studenti sui temi del bullismo e cyber bullismo. L’intervento prevede anche, su richiesta dell’istituto, momenti di approfondimento specifici (1-2 incontri aggiuntivi) destinati agli insegnanti e aventi per oggetto la disamina del clima di classe osservato nelle sezioni in cui è stato condotto l’intervento e l’eventuale approfondimento di problematiche specifiche.