Un chimico paranoico – Testo

Dall’album Faber in Mente, raccolta di brani con i testi del Dr. Gabriele Catania, musiche di Fabrizio De André arrangiate da Giuliano Dottori ed eseguite dall’Ensemble Faber in Cluster
Titolo della canzone originale: Un chimico
Testo di Fabrizio De André – Giuseppe Bentivoglio
Musica di Fabrizio De André – Nicola Piovani
Copyright © 1971 Universal Music Publishing Ricordi s.r.l.

Un chimico paranoico

Testo di Gabriele Catania

Solo un pensiero mi risveglia al mattino
di guardarmi dagli altri, anche dal mio vicino
perché è certo che poi se mi lascio un po’ andare
anche lui come gli altri mi potrebbe fregare
anche lui come gli altri mi potrebbe ammazzare.

Da bambino credevo che le ombre sul muro
mi seguissero apposta per portarmi al sicuro
al sicuro da un mondo che sentivo già ostile
che spiava i miei occhi senza farmi dormire
che spiava i miei occhi senza farmi dormire.

Guardavo i bambini sui prati giocare
sentivo le madri tra loro parlare
ma quelle parole mi facevan tremare
come fossero dette per farmi del male
come fossero dette per farmi del male.

Da chimico un giorno pensai di trovare
la molecola giusta che potesse curare
quella gente che ancora a dispetto di Dio
pensa che tutto il male debba essere il mio
pensa che tutto il male debba essere il mio.

Ma la gente non sente le parole del cuore
spinge i sogni nel buco della propria ragione
e per questo che niente potrà mai consolare
la mia voglia d’avere qualcun altro d’amare
la mia voglia d’avere qualcun altro d’amare.

Poi una donna sorrise al mio volto di pietra
rammendò le ferite di una vita segreta
ma anche quella fatica non trovò risultato
perché io dall’amore mi sentivo insultato
anche da quell’amore mi sentivo insultato.

Son chimico e no non mi voglio fidare
non conosco equazione che mi possa svegliare
dal mio sonno dei sensi che addormenta la vita
e che anticipa il vuoto prima che sia finita
e che anticipa il vuoto prima che sia finita.