Il pescatore Gino – Testo

Dall’album Faber in Mente, raccolta di brani con i testi del Dr. Gabriele Catania, musiche di Fabrizio De André arrangiate da Giuliano Dottori ed eseguite dall’Ensemble Faber in Cluster
Titolo della canzone originale: Il pescatore
Testo di Fabrizio De André
Musica di Fabrizio De André – Gian Piero Reverberi – Franco Zauli
Copyright © 1971 Universal Music Publishing Ricordi s.r.l.

Il pescatore Gino

Testo di Gabriele Catania

Al caldo sole del mattino
si riscaldava il vecchio Gino
aveva il tempo in una mano
e su quell’altra un aeroplano.

Sognava sempre di volare
sopra le nubi a respirare
non sopportava che la vita
gli rimbalzasse tra le dita.

Era cresciuto ad acqua e sale
con le sue reti da sbrogliare
era cresciuto ad acqua e vento
con la tempesta e lo sgomento.

E in quella vita senza pace
si sentì sempre più capace
di tollerare il cielo muto
senza mai chiedere un aiuto.

Ma poi una notte andò per mare
senza le lenze per pescare
pescò lo stesso nella memoria
tutte le pene della sua storia.

E in quella notte di paura
si ritrovò sotto le mura
che aveva eretto da bambino
frenando il volo al suo destino.

Finì che giunse in ospedale
senza coscienza di star male
diceva a tutti parlando piano
che aveva perso il suo aeroplano.

E ruppe il naso al suo dottore
perché curava il suo dolore
per lui il dolore era ricchezza
l’unica e sola sua certezza.

Per lui il dolore era ricchezza
l’unica e sola sua certezza.