Il sogno di Maria R.

Dall’album Faber in Mente vol. 2, raccolta di brani con i testi del Dr. Gabriele Catania, musiche di Fabrizio De André
Titolo della canzone originale: Il sogno di Maria
Testo di Fabrizio De André
Musica di Fabrizio De André – G.P. Reverberi
Universal Music Publishing Ricordi s.r.l.

Il sogno di Maria R.

Testo di Gabriele Catania

Nel letto gelido unto di vita
forse dormiva prima d’esser rapita
la mano stanca dalle mille preghiere
sotto al dolore cercava il piacere

poi nella notte irruppe una voce
e le sue braccia divennero croce
sulla sua pelle profumo di piuma
per un istante mai più scordato
scorse il rumore del suo corpo violato

pensò davvero ad un sogno crudele
dove l’inganno oscura il sapere
e in quell’assurdo confuso col vero
l’ansia rimase abbracciata al mistero

sognò di un angelo le mani di seta
sfiorarle il volto ma il suo volto non era
quando cercò di rubarsi al dolore
lei nel silenzio di un suo lamento
vide il suo corpo volare nel vento

volò più in alto d’ogni paura
sopra il coraggio, la forza, l’abiura
poi dentro agli occhi una luce di stella
sciolse il ricordo di un’antica novella

mentre le ali inseguivano il cielo
e il suo respiro mutò in un sentiero
vide dall’alto un profilo di pietra
stringere forte tra le sue dita
i lembi distanti di un’altra ferita

richiami di madri rapiti al dolore
liberarono il giorno dal lungo torpore
con le mani di prima cercò di pregare
ma un dubbio severo la spinse a pensare

sentì il suo destino di madre bambina
sfiorarle il corpo come gelida brina
lo chiamerò come il figlio di Dio
per ricordarmi in ogni momento
l’orrido amplesso tra la vita e il tormento.

E la memoria ormai tradita
raccolse un pianto
e tra gli spasmi del suo viso
ricompose una voce
uno sguardo discreto
appoggiato al suo ventre
per consegnare al suo dolore
un pensiero indulgente
e poi piano ripose un sorriso
ai bordi della sua pelle
le mamme quando sorridono
svelano al mondo il colore del vento